A NewYork una mostra sul dadaismo offre lo spunto per parlare di alcune donne che, autonomamente o come compagne di altri artisti, hanno partecipato ai grandi momenti dell?arte contemporanea. Una serie di figure spesso in secondo piano ma a volte protagoniste: dalla ultracentenaria pittrice Beatrice Wood ai collages della berlinese
Hannah Hoch, dalle danze comportamentaliste di Emmy Hennings fino alle scenografie della svizzera Sophie Tauber.
Musée National d'Art Moderne
A Parigi
Il Centre Pompidou, che dispone di una delle più vaste raccolte di arte dadaista, ha deciso di mettere in mostra quasi tutta la sua collezione. Per rendere la rassegna ancora più completa ha chiesto in prestito oltre 100 pezzi al
Museum of Modern Art di New York, che può vantare un'altra prestigiosa collezione.
Dopo Parigi, la mostra si trasferirà alla
National Gallery of Art di Washington (19 febbraio - 14 maggio 2006) e al MoMA di New York (18 giugno - 11 settembre 2006), che hanno collaborato alla realizzazione di questa straordinaria rassegna di rivalutazione del movimento dadaista del secolo scorso.Al Whitney Museum di New York dal titolo di suggestione fantascientifica "Dada invades New York", ci offre un?ulteriore occasione per parlare di donne artiste. Si tratta, come al solito, di pittrici compagne, mogli, amiche di pittori e, come nel caso della longevissima Beatrice Wood (vispa e vivente, vecchia fanciulla di 104 anni), anche di un?artista che i mariti, i compagni e gli amanti li ha, come si suol dire, "seppelliti tutti". Il che può dimostrare, tra l?altro, che l?arte fa bene alla salute.Il suo spirito ribelle ,la porterà al rifiuto dei conformismi in primo luogo estetici, e delle convenzioni sociali , prima fra tutte il maschilismo. Nel 1910 studia a Parigi.
Allo scoppio della guerra 1914 rientra a New York.
Anche Beatrice Wood, per la verità, fu compagna: dello scrittore H.Pierre Roché (famoso autore dell?indimenticabile "Jiles e Jim") e anche di uno dei protagonisti dell?avventura Dada, Marcel Duchamp, inventore dei "ready-made" e della riflessione sulla "morte dell?arte". Insieme a Susanne Duchamp, protagonista del
movimento DADA, Beatrice, che aveva partecipato negli anni tra il 1915 e il 1917 agli eventi più eclatanti del dadaismo newyorkese, sta attualmente completando un diario che raccoglie sia le esperienze di allora, che gli eventi e le storie dei personaggi sul palcoscenico dell?arte dagli anni seguenti fino ad oggi.
Marisa Poliani
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